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sabato 20 aprile 2013

Oblivion - recensione della prima ora - ovvero: come tenere incollati alla poltrona gli spettatori con un frullato di cose già viste!

Chi mi conosce, sa bene quanto io ami il cinema. Per me vedere un film non è solo passare 2 o 3 ore di svago osservando delle immagini in movimento e magari gustare la trama fino all'ultimo istante . Per me vedere un film, è come analizzare la scena del crimine in una puntata di CSI:

Analisi del taglio delle immagine. Smontare mentalmente le sequenze. Cercare la chiave nella sceneggiatura che possa portare il film al suo crescendo, per poi cercare di intuire la conclusione.
Spesso entro "fisicamente" nel film, immedesimandomi più nella cinepresa che nell'operatore: " ecco che mi sto muovendo a destra, primo piano sul protagonista...aspetta!!! ecco l'operatore mi fa inquadrare la sequenza del colpo di scena...no, no, tutto da rifare...ma...Filmiamo lo stesso tanto poi ci penseranno in fase di montaggio".

Questo solo una parte dei pensieri che passano nella mia mente quando guardo/osservo/analizzo un film. Qualcuno dirà che sono un piccolo NERDACCIO anni 80, in stile George Mcfly di Ritorno al Futuro ( e ti pareva che non lo citava?) ma non è così, sono solo un grande "Osservatore" ( e aspetto che qualcuno colga la sottile allusione fumettistica).

Quanti di voi sono appassionati di calcio? per voi vedere una partita è solo un passatempo della domenica o iniziate a immaginarvi di essere gli allenatori, passando le serate a discutere di come si dovevano piazzare gli uomini in campo, chi doveva passare la palla a chi e quali dovevano essere le sostituzioni da effettuare per poter vincere l'incontro?
Ecco, per me vedere un film è la stessa identica cosa, per cui...rullo di tamburi...questa sera non ho visto OBLIVION, ho sezionato chirurigicamente OBLIVION!

Cosa ho scoperto? Presto detto:

 - AVVISO :Verranno effettuati vari SPOILER, per cui non andate avanti se non avete visto il film -



Immaginatevi per un momento, di essere dei produttori di una grande casa cinematografica, volete fare un film che "SPACCA" (citando la vecchietta di una famosa pubblicità di sottilette), e volete beccarci ovviamente una sacco di soldi. Vi assicurate un bravo/bravi sceneggiatori e un bravo regista (magari Joseph Kosinsky di Tron Legacy) ed iniziate ad analizzare quale siano le possibili strade da percorrere per realizzare un buon film.
A questo punto spostatevi dentro la testa di uno degli sceneggiatori (che nel nostro caso è anche il regista): Avete necessità di prendere lo stipendio, dovete scrivere qualcosa di buono ma non troppo complicato e rendere tutto passabile per un pubblico non troppo sofisticato ma esigente. Quindi da sceneggiatore iniziate, sedendovi ad un tavolino, a prendere appunti e considerare varie ipotesi: sfogliate mentalmente i film di maggior successo degli ultimi 50 anni di storia del cinema e mischiateli ben bene. Certo dovete iniziare facendo una scrematura: Film di fantascienza, con tema post apocalittico, pochi personaggi in campo, mistero da risolvere, inganno con colpo di scena finale e dal momento che è il tempo dei film tratti dai fumetti, prendiamo come spunto per il nostro film anche una bella Graphic Novel a tema - mai pubblicata negli State -  (sarebbero i fumetti impaginati bene e che costano un occhio della testa). Fatto questo, mischiamo tutto ed otteniamo OBLIVION, due ore scarse di film che dicono tutto ma in realtà non dicono proprio niente. L'unica cosa certa è Tom Cruise, lasciando perdere le sue beghe con Scientology, è proprio un bravo attore!



Dopo questo passo ora ritorniamo spettatori e analizziamo insieme il film:

L'introduzione iniziale, raccontata con voce fuori campo dal protagonista, ha un sapore di già visto.
Nella mia mente, nei primi 4 minuti di film, scorrono le sequenze iniziali di The Moon (gran bel film a Low Buget di Duncan Jones, figlio del Duca Bianco alias David Bowie), ma anche quelle del cartoon Pixar/Disney Wall-E.
Come in Wall-E il nostro belloccio Jack/Tom si definisce uno "spazzino" e la sua compagna Vicky, ricorda EVE (non a caso la scena della piantina donata da Jack a Vicky, ricorda quella della piantina donata da Wall-E ad EVE, ma con risvolti totalmente diversi), ed entrambi sono stati "abbandonati" sulla terra per uno scopo.
Come in The Moon, scopriamo che Jack è un riparatore di Droni che servono per la protezione di sistemi per l'estrazione dell'acqua marina da portare ai sopravvissuti della solita battaglia umani/alieni. Simile mansione ha il protagonista di The Moon che è un riparatore di scavatori lunari che servono per estrarre energia pulita da portare agli ultimi uomini che abitano il nostro pianeta.




Fin qui il film fila fin troppo bene anche se ovvio che in realtà non è tutto come sembra e che sicuramente c'è il cosiddetto colpo di scena di metà trama.

Per capire meglio, usciamo nuovamente dalla sala e ritorniamo nella mente del nostro sceneggiatore che deve pur inventarsi qualcosa affinché sto benedetto film decolli...ecco quindi la decisione di prender tempo inserendo un pò di sano sesso - anche se solo accennato - per sviare lievemente lo spettatore dalla trama (come un giocatore di calcio che cerca di palleggiare a centro campo a pochi minuti dalla fine). Poi la svolta: usiamo escamotage dei ricordi: "immagino quella donna che mi sorride per strada mi prende la mano e insieme saliamo per il grattacelo...ma non ricordo chi sia...", "ottima idea!" direte voi, cazzata cosmica dico io!
Tutto già visto in vari film tra cui, non a caso, Vanilla Sky con lo stesso Cruise.

Ritorniamo ora in sala e godiamoci il secondo tempo del film, dove la fantomatica donna sognata da Jack ecco che, miracolosamente, appare in scena. Chi è? si capisce da subito che conosce il protagonista e che ha segreti che non vuole inizialmente svelare. Dopo 10 minuti, anche meno, tutto inizia ad esser chiaro e le cose diventano cosi semplici, al punto che la trilogia di Matrix, al confronto, diventa L'Ulisse di Joyce.

In sostanza scopri che la donna è la moglie di Jack, che loro erano astronauti in missione per analizzare un oggetto misterioso  a forma di "piramide"apparso nello spazio sessanta anni prima, che gli alieni a cui Jack da la caccia, non sono alieni ma gli ultimi uomini sopravvissuti, che la guerra non è stata vinta ma persa e che Jack in realtà è stato usato dal TET (la piramide senziente aliena) come Jango Fett fu usato nella "Guerra dei Cloni" (chi ha visto il film sa di cosa parlo!).



A questa fantastica accozzaglia di eventi, che in ogni caso hanno un senso logico, ma con varie lacune narrative, il nostro magico sceneggiatore ha infine deciso di condire tutto con ulteriori citazioni: dal videogioco FALLOUT (almeno da quello che è riportato in rete si dice che Bob, la statuina che muove la testa, è preso dal'ultima versione del gioco),  oltre che citazioni ormai scontate su 2001 Odissey (preferisco il titolo originale e tra breve capirete il perchè) :

" se non citi 2001... io Kubrick mi alzo dalla bara e vengo a tirarti i piedi dal letto".

Sembra quasi che citare 2001 Odissey è come un talismano anti - sfiga: Se citi "quel film" sicuro che il "tuo film" avrà successo.
Peccato che non sia proprio così e gli ultimi film che hanno fatto riferimento al capolavoro di Kubrick non se la sono visti proprio bene al bottechino, ( mi viene in mente The Box del regista di Donnie Darko che fu un flop assoluto).

Tra le citazioni troviamo:

La stazione di esplorazione guidata da Jack  nel 2017 si chiama Odissey (capito perchè avevo lasciato il titolo originale?), che il TET è a forma di piramide ( e qui potrei anche citare Stargate!) al confronto con il monolito di 2001 che era un parallelepipedo e che gli occhi dei droni non a caso assomigliano al mille volte citato HAL 9000.



In sostanza un film che si lascia guardare, con un bravo protagonista: Tom Cruise (Jack Harper), una figura inutile ma di carisma: Morgan Freeman (il capo degli Scavengers), due controparti femminili di rispetto ma anche loro alquanto inutili: Olga Kurylengo (la moglie ottantenne di Jack) e Andrea Riseborourgh (la compagna di Jack sulla stazione 49/52) e un alieno mono occhio di cui non si capisce provenienza e scopo che sembra il fratello scemo del Sauron del "Signore degli Anelli".

Personale consiglio:

Vi è piaciuto Avatar? siete rimasti colpiti dalla tecnologia di Tron Legacy (qui trovate tutti i modelli digitali di quel film riadattati per questa pellicola)? amate il buon Tom in scene di azione pura e vi colpisce ancora adesso della fisicità di questo bel 50 enne che il tempo non ha scalfito per niente? Allora OBLIVION è il vostro film!

Se invece siete dei navigati del cinema di fantascienza e vi siete rotti di film citazionalisti con trame tirate su da un addetto al marketing del Mc Donald allora cambiate film...nella sala affianco magari rischiate di trovare ancora: "Benvenuto Presidente" ecco, andate a vedere quello! vista l'attuale situazione politica italiana è un film che fa ridere fa riflettere e che...ma non aggiungo altro perchè presto ne farò una rece...  per ora è tutto. Aspetto vostri commenti e pareri sulla recensione e sul film.



"Sono qui per mio gusto personale ma anche per poter dare suggerimenti a tutte quelle persone che amano il cinema ma spesso non hanno idea di quali possano essere i film giusti da vedere...senza pretese cercherò di essere il vostro mentore...ma aiutatemi anche voi ok?"

Great Scott a tutti!

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